
Aumenti Luce e Gas: le azioni del Governo
L’ultimo trimestre del 2021 e l’inizio del 2022 sono stati caratterizzati da un aumento considerevole dei prezzi per l’energia.
Le cause di questi aumenti sono diverse ma tutte legate al contesto storico in cui viviamo. Siamo in un periodo di transizione energetica in cui le aziende del settore hanno aumentato i propri investimenti nella realizzazione di impianti che producono energia da fonti rinnovabili per un sistema più sostenibile.
L’abbandono, almeno parziale, delle fonti fossili (carbone, petrolio e gas) non è però semplice e non sarà sicuramente veloce.
I rincari energetici sono quindi dettati dall’aumento del prezzo delle materie prime e dei costi sostenuti dalle aziende energetiche legate ad esse.
Il gas è aumentato molto perché la domanda ha superato l’offerta, e in Italia è impiegato nella produzione di quasi la metà dell’energia elettrica, riflettendosi di conseguenza sul costo dell’elettricità.
La flessione della domanda di gas in Europa è avvenuta a causa dello sfruttamento delle scorte dell’inverno scorso, la richiesta aumentata esponenzialmente in tempi rapidi a seguito della ripresa delle attività produttive post-pandemia e dello spostamento delle esportazioni russe verso il mercato asiatico.
Il Governo Draghi sta già discutendo sulle soluzioni per ridurre l’impatto degli aumenti energetici per le famiglie.
Circa 3,7 miliardi di euro sono stati stanziati dalla legge di Bilancio, più un ulteriore miliardo per permettere la rateizzazione dei pagamenti, che serviranno ad aiutare le famiglie e le imprese in difficoltà.
Coldiretti ha analizzato che l’aumento delle bollette energetiche avrà un impatto sia sulla liquidità delle famiglie (e quindi sul loro potere d’acquisto) sia sulla filiera agroalimentare durante l’inverno per l’aumento dei costi delle imprese.
Grazie all’intervento del Governo le bollette del gas aumenteranno di circa il 35-40% e quelle dell’elettricità del 28%; senza l’aiuto statale sarebbero potute aumentare rispettivamente del 65% e del 40%.
Per ora le azioni del Governo hanno una tempistica limitata, ma certamente serviranno altri fondi o altre soluzioni per aiuti più duraturi e consistenti.
Una strategia a medio-lungo termine sarebbe quella di creare un’economia ad alta sostenibilità che tenga conto sia dell’innovazione tecnologica che dell’efficienza. L’idea di un consorzio europeo per lo stoccaggio del gas è già in discussione sul tavolo del Governo.
COM’È STRUTTURATA LA BOLLETTA
La struttura della bolletta è determinata dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), e non è costituita solo dalla componente energia, che comunque occupa il 60% del totale), ma compaiono altre voci.
Le spese per il trasporto e la gestione del contatore occupano circa il 18% del totale, gli oneri di sistema il 10% e le imposte il 10%.
La scelta di un fornitore nel mercato libero sicuramente può aiutare a mantenere i prezzi della materia prima fissi senza grossi sbalzi del mercato.
I consulenti energetici di TipTop Italia, che opera con il mercato libero e con offerte vantaggiose, possono essere un valido supporto nella scelta migliore del proprio fornitore di energia.