Decreto Energia: gli aiuti alle Imprese
I rialzi energetici, annunciati negli ultimi mesi, si stanno facendo sentire e la situazione di crisi tra Russia e Ucraina, andata sempre più aggravandosi negli ultimi tempi, potrebbe pesare ulteriormente sui consumi.
A livello domestico le persone cercano di risparmiare modificando ove possibile le proprie abitudini, ma cosa succede a livello aziendale?
Le aziende hanno consumi energetici importanti: si pensi all’impianto di riscaldamento o condizionamento, all’impianto di illuminazione, all’elettricità utilizzata per elettrodomestici e dispositivi (PC, server, periferiche, ecc.). Nel caso delle aziende non è possibile modificare le proprie abitudini come a casa, almeno per la maggior parte dei consumi, ma c’è un margine su cui si può lavorare.
Alcune misure possono almeno evitare gli sprechi energetici in azienda. Ecco alcuni suggerimenti utili:
Tiptop italia ti supporta:
Una soluzione che diversi privati, ma anche molte pubbliche amministrazioni, stanno adottando è l’installazione di lampade a LED, che consumano meno energia rispetto alle tradizionali lampade a incandescenza o ai tubi al neon, garantendo ottime prestazioni luminose e durata nel tempo.
Isolare bene gli ambienti e controllare la temperatura:
Un buon isolamento degli ambienti contribuisce seriamente a tenere sotto controllo i consumi energetici. Le perdite termiche fanno sì che il termostato della caldaia o degli impianti di condizionamento funzioni continuamente. Per garantire un adeguato comfort termico è importante che finestre, porte e pareti siano adeguatamente isolate.
Sistemi avanzati, domotica e fotovoltaico
Per quanto riguarda i carburanti, sono state ridotte le accise di 25 centesimi fino a fine aprile e sono stati introdotti i buoni benzina esentasse fino a 200 euro per i dipendenti dell’azienda.
A sostegno delle situazioni di difficoltà economica per le imprese che non possono più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale, il Decreto Energia riconosce un trattamento di integrazione salariale per alcune settimane disponibile fino al 31 dicembre 2022 fino al limite di 150 milioni di euro per il 2022.
